Lettera alla Comunità di San Francesco

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“è giunto il tempo…di belle canzoni” (Cant. 2,11.12). Cioè i lunghi anni di attesa per una chiesa più bella e accogliente, le preoccupazioni per le incognite economiche che ancora si hanno, i disagi durante i lavori, stanno per divenire solo un ricordo.
Ora la Comunità di San Francesco possiede una chiesa degna del suo popolo, che con fiducia l’ha voluta.

Ma dobbiamo anche raccomandare con l’apostolo Pietro: anche voi, come pietre vive, formate il tempio dello Spirito Santo… (1 Pt. 2,5).

Ho ammirato e lodo la disponibilità di tante persone, l’impegno per questa realizzazione. Del resto è anche frutto di una tradizione di San Francesco, cioè di questa Comunità che mai si è spenta.
Mi sia anche consentito di esprimere un sincero apprezzamento per i Sacerdoti che mi hanno preceduto, come Don Giuseppe Romani, che hanno operato per far crescere la tradizione di fede e il senso della Comunità.

L’inaugurazione ufficiale, che presto faremo, diviene l’occasione per riproporre apertamente, oltre al valore della religione, anche quello dell’incontro con momenti di preghiera e spazi per gli incontri.
Arte e fede qui si incontrano in modo armonioso.

Rivolgo il mio più vivo compiacimento e l’augurio fraterno di “Stare bene insieme” nella Chiesa del Signore.

Ci protegga San Francesco nostro patrono, e ci guidi nel cammino della vita!

Che il Signore benedica quanti hanno offerto la loro collaborazione.

Don Cesare Cappè

Carrara, 30 Luglio 2016