Facciamoci costruttori della nostra Comunità

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Lettera aperta

Carissimi,

è inutile nascondersi, ci sono momenti nei quali i nodi vengono al pettine e non è più possibile rimandare.

Allora bisogna avere coraggio di andare avanti, nonostante tutto, con fiducia. Ricominciare ancora, perché la fiaccola della speranza continui ad ardere.

Senza speranza, infatti, la voglia di vivere muore e si affloscia. Nella vita ci sono momenti di crisi, di panico che non dipendono dalle nostre relazioni con le persone, dagli interessi finanziari o ancora da malattie, ma da qualcosa di ben più profondo.

Nella Bibbia una cosa mi ha sempre sconvolto e interrogato a fondo, ed è la chiamata fatta da Dio ad Abramo.

Ebbene Abramo, il primo pellegrino ricercatore di Dio, era un uomo molto ricco, ma abbandonò tutto perché senza Dio era un uomo solo. Quella solitudine lo sospinse a vagare per anni nel deserto, fino a quando incontrò l’Autore della vita, Colui che ha in mano il destino di ogni uomo.

Chissà quanti, come Abramo, sono partiti senza mai arrivare, ma non importa, ciò che conta è il coraggio di continuare a credere e a sperare nell’Amore: questo è ciò che salva, tutto il resto è un dettaglio.

 

 

Proviamoci ancora!!!

“Proviamoci ancora” mi è stato detto a proposito del nostro SITO PARROCCHIALE che ha sostituito il nostro giornalino Comunità Nuova. Tutto questo ho voluto per testare.

Quello che mi ha ferito, è stata la solitudine, non collaborando si fa sì che tutto vada alla deriva.

La verità che ci fa male è che abbiamo perso il gusto per la vita, la gioia di condividere e comunicare, la semplicità di stare assieme.

Il mio saluto

Don Cesare